E’ importante nutrirsi bene in ogni fase della vita. A maggior ragione quando si è in tenera età. Per questo motivo ogni genitore deve prestare particolare attenzione all’alimentazione dei propri figli, specialmente quando si tratta di neonati.
Nei primi mesi di vita gran parte delle attenzioni vanno naturalmente concentrate sulla mamma, perché l’unica fonte d’alimentazione per il bambino è rappresentata dal latte materno.
Ricordiamo che la produzione di 100 ml di latte materno costa alla mamma 90 Kcal e che normalmente un bambino allattato con solo latte materno consuma 500ml di latte al giorno.
Discorso diverso, ovviamente, quando la mamma non può allattare. Quindi in quel caso è importante saper scegliere il latte migliore a seconda delle caratteristiche del bambino e della sua fase di vita.
Durante la fase dell’allattamento la mamma deve seguire alcune regole fondamentali in fatto di alimentazione:
Arrivati al sesto mese di vita compiuto del bambino è possibile iniziare la fase dello svezzamento, così come raccomandato anche dal Ministero della Salute.
Questo perché il bambino è pronto da un punto di vista psicologico, motorio e digestivo ad assumere nutrimenti diversi dal latte, accetta il cucchiaino e sarà in grado di deglutire cibi densi.
Iniziamo quindi ad integrare il latte (materno o no) con cibi solidi e semisolidi (biscotti, frutta, pappe, minestrine) 2-3 volte al giorno.
Dopo i nove mesi aumentiamo i pasti complementari a 3-4 al giorno.
Tre considerazioni prima iniziare a parlare dei cibi da assumere:
Per quanto riguarda l’introduzione di cibi semisolidi e solidi è possibile introdurre, nell’ordine:
Dopo i 7 mesi il bambino può mangiare la maggior parte dei cibi, preferendo naturalmente sempre quelli fatti in casa. Tra i 7 e i 12 mesi introduciamo:
Trascorso l’anno di vita il bambino può, in pratica, mangiare tutto.
Facciamo attenzione al dosaggio del sale (meglio se assente nei primi due anni di vita) e al consumo eccessivo di proteine, non aggiungiamo zucchero né miele.
Non appesantiamo il metabolismo del bambino con eccessi di formaggio o carne.
Non inseriamo nel biberon biscotti o altro almeno per i primi 4 mesi.
Evitiamo alimenti a contenuto ridotto di grassi come yogurt o alcuni tipi di latte.
Su indicazione del pediatra, durante il primo anno di vita, può essere utile aggiungere alcune vitamine.